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Mascherine

Mentre siamo lì a decidere se questa pandemia ci renderà esseri umani migliori o peggiori, qualcuno ha già deciso da che parte stare.  Questa è una di quelle piccole storie che  capitano nelle periferie, dove la gente può scannarsi per un posto auto oppure essere capace di grandi gesti di generosità. Siamo alla Baia del Re, un quartiere storico di Milano che molti anni è stato agli onori della cronaca per la  criminalità ma oggi è più che altro un quartiere popolare abitato da tanti stranieri, anziani, ma anche molte famiglie giovani che, oltre a prezzi più accessibili hanno trovato un buon tessuto sociale costruito anche grazie alle Social Street e i vari gruppi di vicinato.    E così, in un momento di difficoltà per la zona, in cui le mascherine erano introvabili e quelle  poche in circolazione avevano prezzi assurdi, chi aveva manualità e una macchina da cucire ha cominciato ad assemblare  le mascherine in tessuto Tnt e a regalarle a chi ne avesse bisogno. Sono in tanti ad averlo fatto, sarti, cittadini, associazioni, una per tutti Simona,  che da anni gestisce  in via Giovanni da Cermenate assieme alla sua famiglia   una giostrina chiamata “Il Castello delle Meraviglie”. Chiusa l’attività dalle disposizioni di legge anti Covid-19, si è messa a disposizione del quartiere   e ha cucito e donato all’incirca trecento mascherine.

Ma  è lei che ringrazia gli altri su Facebook: “Con questo post volevo innanzitutto ringraziare tutte le persone che abbiamo conosciuto consegnando loro le mascherine… paradossalmente in un momento in cui il socializzare è vietato abbiamo conosciuto ed incontrato un sacco di persone (con tutte le dovute cautele) …grazie per tutte le parole di ringraziamento e per i doni fatti, avete riempito i nostri cuori e le nostre giornate”.

Alla fine di tutto, quello speriamo resti nelle nostre vite e nei nostri comportamenti  è la gratitudine.

Giostra Cooperativa Sociale Onlus si propone di promuovere la cultura, favorire l'aggregazione e la partecipazione.

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