Adolescenza – Timore
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Come sopravvivere a una mamma
Pillole adolescenziali
10 piccoli aneddoti raccontati da una mamma, che possono diventare spunto di riflessione sull’affascinante e complicato rapporto tra genitore e figlio.
Introduzione
Capisci di avere a che fare con un adolescente quanto tu mamma credi di parlare con un alieno, spuntato in casa da poco. Fino all’altro giorno eravate i più intimi confidenti e adesso lo senti parlare, muoversi e arrabbiarsi come un personaggio di una pianeta sconosciuto, apparentemente sicuro di sé, con assoluta certezza di essere mal compreso da adulti a suoi occhi arroganti e saccenti.
Ho deciso di mettere nero su bianco piccoli aneddoti, che ho vissuto da mamma e che spesso mi hanno fatto riflettere sul ruolo difficile e delicato del genitore, ma maggiormente mi hanno “costretta” a fare i conti con la mia traballante sicurezza di madre, che non sempre mi ha permesso di avere quella giusta via di mezzo nell’affrontare le dinamiche di un adolescente. Ogni piccolo episodio ha una sorta di titolo# affiancato dal sentimento che quell’esperienza mi suggerisce
2) #glialtrimigiudicano Timore
Se tuo figlio a 12 anni ti dice di non controllare lo zaino, perché quella determinata sera vuole stare sereno e non parlare di scuola, a volte finge. È un invito a farlo, perché vuole che tu mamma scopri da sola che oggi ha preso il suo primo 4 e non ha il coraggio di dirtelo.
<<Mamma la cosa che mi fa più male è il tuo dispiacere, io ho immaginato la tua faccia e mi veniva da piangere. Mi sono bloccato, sapevo tutto, ma lo sguardo dei miei compagni e quello del prof. mi hanno mandato in crisi. Ho paura del loro giudizio. Mi sentivo morire, volevo solo sparire. Mamma tu credi che solo per il fatto di essere tuo figlio, io sia bravissimo, ma io sono normale a volte non capisco, non mi piace studiare, ma tu non mi credi.>> Sto imparando, spesso con fatica, che le mie aspettative, i miei desideri non sono quelli di mio figlio. Non ho paura dei sentimenti, dei dubbi, degli ostacoli che affronterà, ma di come li affronterà e se riuscirà a superarli. Ho paura che il mio essere mamma premurosa, assillante, lo renda insicuro. Ho paura che le mie aspettative diventino le sue paure.
di Rosella Smiriglia
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